Il titolo mi ha tratto in inganno, un piacevole inganno, nel senso che tutti si aspettano una storia appunto sui campi di concentramento nazisti, ed in parte lo è, ma prosegue raccontando le vicende drammatiche di questa giovane donna che ha cercato di sopravivere in questo periodo terribile per tutta l'umanità, un pò ingenuamente ma soprattutto con una enorme forza interiore, sempre pronta a ricostruirsi ogni volta ma, e già come il solito ecco il ma che ha reso drammatico il tutto, alla fine ha dovuto fare i conti con la società inglese post-bellica misogina, e lei ...priva di un degno supporto morale e sociale per tutto quello che aveva vissuto anzi ancora peggio accusata di collaborazionismo.
Altro non vi anticiperò ma vi consiglio di leggerlo, a me ha tenuto in sospeso e mi ha affascinato dalla prima all'ultima pagina. Vi consiglio soprattutto di leggere, ma solo alla fine, la nota storica dell'autrice che vi racconta perchè è un libro storico e su cosa si basa questa storia seppur inventata.
Ovviamente continuo a leggere molto e di vari argomenti ma menziono nel mio blog solo i libri che mi colpiscono di più ben lontata da saper fare una recensione
Grazie Fata lu ero incerta sulla lettura di questo libro ora lo leggerò
RispondiEliminaPrego, figurati! Sarei poi curiosa di sentire un tuo parere, ripassa a trovarmi!
EliminaOk sicuramente
RispondiEliminaSe lo hai, puoi prestarmelo?
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