Arrivati praticamente a ridosso delle feste natalizie e, dopo essermi scontrata con mille problemi che mai e poi mai avrei neanche immaginato di sfiorare, sono costretta a dare intanto la classifica dei lavori arrivati in zona podio per le tre sezioni partecipanti.
Mi meraviglio molto perchè le fatine sono state davvero dispettose e ci hanno fatto attendere fin troppo con la curiosità e hanno fatto saltare la pazienza a tutti. Non mi dilungherò qui sui contrattempi che, solo con essi potrei scrivere un libro, in chiave ironica sarebbe meglio perchè almeno ci farebbe ridere un pò e, credo, ne abbiamo davvero tutti assoluto bisogno.
Ma torniamo a noi senza perderderci in ulteriore chiacchiere e tempo.
Come vedrete dal filmato che abbiamo realizzato ma che, ahimè, ci vorrà ancora del tempo per poterlo guardare, ci tengo tantissimo a dire che tutti i lavori arrivati e, sono ben ventuno, anzi dovevano essere cinque di più ma purtroppo queste persone si sono dovute ritirare per vari problemi personali, sono davvero tutti bellissimi. E' stato davvero un compito arduo valutarli e dover stilare una classifica, classifica a mio avviso sempre fastidiosa perchè qualcuno gioirà e qualcun altro ci rimarrà male. Niente toglie però all'impegno che tutte voi ci avete messo, oltre alla vostra creatività, passione e abilità manuale creando arte e magia! Davvero ringrazio ognuna di voi, da cuore a cuore.
Come abbiamo fatto la valutazione e chi era in giuria?
La giuria era composta da cinque persone: tre merlettaie e due esterni ( per esterni intendo non merlettaie) e cioè Il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon e il segretario Comunale, la signora Marina Marocutti. Scelta fatta per rendere più omogeneo il verdetto.
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Teresa Franza
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Mariagrazie Giacomini
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Le tre merlettaie sono state: Teresa Franza che abita a Meta cioè nella penisola sorrentina, la triestinissima Mariagrazia Giacomini che ormai molte di voi conoscono personalmente e naturalmente io. E qui devo dire che per me è stata una bella prova, un mettermi in gioco perchè ero l'unica a sapere i nomi dei lavori abbinati alle merlettaie, quindi ho dovuto estraniarmi per valutare in modo obiettivo il lavoro senza lasciarmi influenzare da amicizie e devo dire che ci sono riuscita e, nel contempo, ho avviato nuove amicizie davvero belle con parecchie di voi!
I voti andavano da zero a dieci per sei sezioni di valutazione: esecuzione e tecnica, attinenza al tema, colori e magia, difficoltà, originalità e valutazione generale. Tutte queste voci sommate hanno dato un voto e i voti più alti sono quelli che sono arrivati a podio....senza trucco e senza inganno! Magia matematica ma efficace!!!
Ricordo che le sezioni erano:
BAMBINI
APPASSIONATE: che lavoravano su un disegno di fata che fornivo io
ESPERTE: disegno e di conseguenza lavorazione tutta vostra. E qui le prime sorprese! Sono infatti arrivati lavori in 2D e lavori in 3D che ovviamente ho dovuto dividere in due sottogruppi perchè le due lavorazioni non potevano certo competere fra di loro.
Ma iniziamo dalla sezione BAMBINI che avevo pensato proprio per creare nuovi piccoli adepti e li vedevo lavorare aiutati da mamme, nonne, zie ...un pò come ha fatto la mia amata nonna Rosa con me! ma di lei ne parleremo in seguito.
Speravo tanto di avere più bambini in questa sezione ed invece è arrivato un solo lavoro ma...caspita che lavoro!!! Cara VIOLA DEL SERE, la tua giovane età e la tua prima esperienza al tuo tombolo aiutata dalla tua magica nonna, al secolo ANNA CAPOZZI DEL SERE che ha realizzato per te un semplice disegno, adatto ai tuoi sette-otto anni che hai compiuto facendo cantare i tuoi fuselli, è di una dolcezza e precisione che ha stupito tutti! Hai sbancato il banco ed è fioccato pure un undici fuori campo! Questo per dirti che hai davvero della stoffa ed è solo l'inizio del tuo percorso! Avanti tutta e so che stai anche insegnando alla tua sorellina di cinque-sei anni! quindi la vittoria è piena! ecco qua il tuo capolavoro...magia raggiunta!
di VIOLA DEL SERE anni 8, di San Sepolcro, provincia di Arezzo
Viola ci ha scritto che si è divertita molto con la sua nonna a realizzare la sua fata e ha aggiunto anche una piccola filastrocca che mi ha commosso e fatto venire i brividi
COME UNA BALLERINA PORTATA DAL VENTO,
VESTITA DI TRINA INTRECCIATA
DA PICCOLE DITA DI UNA DOLCE BAMBINA,
TRA PRATI, CESPUGLI E BOSCHETTI,
LA FATA VIOLETTA VOLTEGGIA LEGGERA...
E ANNUNCIA ALLA GENTE CHE è GIA' PRIMAVERA!
il disegno grafico della fatina Violetta e l'assemblaggio e pittura sono di DONATELLA ZANCHI
Eccoci alla sezione APPASSIONATE dedicato alle persone che sanno lavorare a merletto ma su un disegno fornito. E qui devo spiegare una cosa che a me sta tanto a cuore. Dovete sapere che, mentre nasceva questo progetto, avevo delle amiche merlettaie che mi hanno sempre sostenuta e spinta a portare avanti questo mio sogno. Una fra queste è Teresa Franza, la mia amica del Sorrento con la quale ho collaborato per diversi progetti sempre a distanza ma che a noi riescono tanto bene anche se ci dividono ben novecento chilometri! Lei mi ha sempre sostenuto e fatto uscire il meglio di me e ha partecipato attivamente anche in questo mio progetto. Infatti il disegno di questa fata del bosco è proprio suo, io avevo fatto quello per la sezione bambini che però nessuno ha mai visto. Queste collaborazioni sono sempre preziose perchè c'è un rispetto reciproco che confema un'amicizia.
E anche qui abbiamo potuto apprezzare come, con un unico disegno, siete riuscite a fare tutte fate diverse nei colori, con i filati e soprattutto con punti tipici delle regione da cui provenite: principalmente Lombardia e Toscana. Davvero notevoli queste differenze che hanno fatto la differenza! Ma quello che non sapete è che la maggior parte dei lavori sono arrivati proprio vicino alla data del mio compleanno, quindi per me aprire tutti i pacchetti e bearmi di tanta bellezza è stato il regalo più bello anche se dovrò restituire tutto come promesso, non importa grazie lo stesso.
Partiamo dalla
terza classificata LA FATA DEL MATTINO
di DONATA CASATI di Codorago, Como
che ci descrive così la sua fata: una fatina sta appoggiata su una foglia, piena di rugiada, come le sue ali, aspettando un raggio di sole che la riscaldi.
Ho usato il punto tela, mezzo punto, punto Sant'Anna, palmette, fiandra e rete a punto intero.
A noi è piaciuto per la scelta dei colori delicati, per l'esecuzione del bordo verde e del campanellino e una buona interpretazione del disegno.
seconda classificata FATA VIMARNA
di ROBERTA BONCOMPAGNI di San Giustino, Perugia
fa parte dell'associazione IL MERLETTO NELLA CITTA' DI PIERO DELLA FRANCESCA
Ha usato punti per noi sconosciuti nei nomi come: coppia girata, treccino, punto tela con coppia dietro, cappiolina e, l'unico conosciuto... il mezzo punto.
Ci è piaciuta per la scelta dei colori delicati e il lavoro eseguito con filati sottili con l'interpretazione dell'abito a più veli che ha reso delizioso effetto tridimensionale.
Prima classificata TRILLI
di AGNESE MOLINELLI di Pessano con Bornago, Milano
ha utilizzato punti Milano tipici della sua zona, tre paia , mezzo punto e punto tela.
Ci dice che ha eseguito il lavoro in onore di mia nonna Rosa ma anche di sua mamma Rosa.
Un lavoro davvero ben eseguito con armonia di colori, attenzione per i particolari, ricchezza nella scelta dei punti e aggiunta di perline delicate e sbriluccicose che hanno reso molto bene la magia.
E passiamo alla sezione ESPERTE.
In questa sezione avete dato libero sfogo alla vostra creatività...ci avete stupito con effetti speciali!
Sono arrivati lavori in 2D e anche in 3D e per questo motivo abbiamo creato due sottosezioni diverse perchè i lavori non potevano certo competere fra loro.
vediamo per prima le tre classificate nella sezione 2 D
Terza classificata LA FATA ROJENIZA
in sloveno VILA ROJENICA
di Alenka Križmančič di Opicina, Trieste
Alenka ci racconta che la fata Rojeniza si presenta in casa nelle prime tre notti dalla nascita di un bambino e dipana il filo che è il simbolo del destino e della vita. Questa, è una fata nella mitologia slovena, ed è una fanciulla gentile che si presenta in casa e per lei vengono lasciati sul tavolo, vicino al bambino, dei doni come pane, latte, miele e vino. Il suo compito è quello di dipanare il filo che simboleggia il destino e la vita del nascituro.
In questo quadretto il filo è d'oro, come simbolo di un destino felice e splendente. Il filo inizia nella culla e non si vede dove finisce, per augurare una vita lunga e serena.
Lavoro delicato, ottima tecnica e varietà di punti. Molto bello il significato di questa dolce e amorevole fata!
Seconda classificata LA FATA DEI FIORI
di ELISA FRANZIN di Aquileia, Udine
Elisa scrive che "fin da bambina ho immaginato le fate delle fiabe come creature alate che vivono in mezzo ai fiori. Con questa opera voglio rappresentare in chiave moderna, con l'utilizzo di vari filati di colore e tipologia diversi, il magico mondo delle fate. Prendendo spunto dai disegni illustrati dei racconti per bambini ho creato il disegno della mia "fata dei fiori". Una fata bambina che, come da leggenda, quando ha facoltà di decidere sceglie un fiore e di quel fiore ne avrà cura per tutta la vita. Proprio i petali di un fiore formano la gonna del vestitino di questa fata dalle ali di farfalla. Ho utilizzato filati di cotone di vario spessore, seta lucida e opaca, filo metalizzato e filo con effetto perlato. I punti impiegati sono il punto tela, mezzo punto e loro combinazioni, retina a punto Bruxelles, incroci a 4 e 6 paia con stelline a 6 paia, punti del merletto milanese, pesciolini a punto stuoia e pesciolino cinese."
E noi abbiamo trovato il suo lavoro eseguito perfettamente con scelta accurata dei colori e dei filati che ha reso tutta la magia e spettacolare il risultato.
Prima classificata SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di MARIA VILLA di Lomazzo, Como
Maria scrive "l'arte di vivere è l'arte di mettere insieme la realtà con i sogni perchè dove alcuni vedono un'erbaccia altri vedono un desiderio e i desideri sono come i soffioni. Alcuni semi cadono a terra, altri volano via, altri ancora si attaccano addosso e non li togli più. Soffia ed esprimi un desiderio, non hai nulla da perdere!"
Anche se non ci sono colori, il nero scelto assieme ad una ottima tecnica, hanno fatto diventare magico tutto l'insieme. Geniale l'idea della luna come sfondo che ha reso davvero molto originale quest'opera.
E adesso sempre per la sezione ESPERTE vediamo i primi tre classificati per i lavori 3D
Terza classificata LA FATA DEL PAPAVERO BIANCO
di ANNA CAPOZZI DEL SERE di Sansepolcro, Arezzo
Anna ci racconta le sue sensazioni " ho sognato di notte il tessere il mio mondo inantato, tutto ha preso forma e come per magia è apparsa lei, la fata del papavero bianco, dolcissima e rappresenta la bontà. Tutto si racchiude nella leggenda popolare toscana che narra di un giorno in cui una bellissima fata del bosco si allontanò dalle sue sorelle per fare una passeggiata in un campo di papaveri. Ad un tratto , intravide tra i fiori dal colore del fuoco, un piccolo papavero bianco, ben nascosto tra le foglie e con il capo chino. La fata gli chiese perchè si nascondesse e il papavero rispose che si vergognava della sua diversità "sono brutto e privo di colore, i miei fratelli mi prendono in giro perchè loro sono rossi, belli e ammirati da tutti". Allora la fata, comossa, cercò di rassicurarlo dicendogli che non era brutto ma solo bianco perchè ti manca la luce del sole." sono bianca anch'io perchè preferisco vivere nel fitto del bosco dove l'ombra è fitta e fresca. Ma se proprio ci tieni, ti aiuterò a diventare come desideri" così lo sollevò affinche i raggi del sole lo innondassero di luce e, poco dopo, il papavero si colorò di un rosso intenso e tutti lo guardarono con grande ammirazione mentre la fata torno in fretta nel bosco per proteggere la sua candida veste e le sue ali preziose, intrecciate con pagliuzze d'oro. Questa leggenda mi ha fatto ricordare che mi sono sentita così anch'io ma prima o poi arriva chi non ti fa sentire diverso ma, anzi, fa esaltare le tue doti prendendoti per mano.
Ho usato punto tela, punto treccia, mezzo punto, cappioline, coppia dietro, punto trou-trou e fili di oro, filo misto seta e filo cannellina nero."
Lavoro con ottima tecnica e scelta dei colori deliziosi ha reso questa fata dolcissima ma il disegno eseguito su un disegno della Barker ha fatto scendere l'originalità. Molto bella la leggenda toscana.
Seconda classificata IL MONDO DELLE FATE VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO
di Teresa Andrzejewski di Anghiari, Arezzo
e Teresa descrive così la sua opera " Ho chiesto ad un bambino -come vedi il mondo incantato delle fate?- "Nel bosco c'è un posto nascosto ai grandi, è molto bello, è pieno di luce rosa dove gli alberi incrociano i loro rami per proteggere le fatine che nascono da fiori bellissimi. Le fatine sono creature che assomigliano ai bambini, con lunghi capelli biondi e piccole ali quasi trasparenti. Se ci credi le vedi, ti fanno compagnia, ci puoi parlare e rimangono con te fino a che ne hai bisogno, poi ti lasciano e volano ad aiutare altri bambini"
Mi sono ispirata a questo semplice racconto per realizzare il mio lavoro con la tecnica del merletto a fuselli. "
Ottima esecuzione, dolcezza nei colori e originale il montaggio in 3D che hanno reso l'opera assolutamente magica. Sembra davvero di entrare in punta di piedi nel bosco a cercare le fate!
Prima classificata NOTTE DI LUNA PIENA
di FRANCA MILANO di Alpignano, Torino
ecco la descrizione di Franca: "nelle notti di luna piena il bosco è un incanto e le fate giocano tra gli alberi e qualcuna si dondola su una altalena"
Anche se ho presentato il lavoro nella sezione Esperte ho iniziato a fusellare solo ad agosto 2020, ho fatto questa scelta solo per poter presentare un mio progetto personale.
Lavoro eseguito con una buona tecnica, si possono apprezzare mille dettagli, una continua scoperta senza fine. Magia raggiunta!
E adesso manca solo il
premio NONNA ROSA
eccoci insieme Ho indetto questo premio in memoria di mia nonna Rosa Buiatti, la nonna paterna che mi ha trasmesso l'amore per il filo e nel contempo mi ha dato tutte le istruzioni per affrontare la Vita. Mi raccontava le storie all'incontrario facendomi ridere tantissimo ma era anche una gran furbona perchè ridendo e scherzando mi trasmetteva lezioni di vita che si sono rivelate, nel tempo, importantissime. Purtroppo è andata via da questo mondo quando io ero ancora piccolissima ma non ho mai sentito, neanche per un istante, la sua mancanza. Mi diceva " piccolamia, la vita ti porterà lontana, avrai gioie ma verserai anche delle lacrime, ma
tu usa sempre il filo perché lui ti porterà al centro di te stessa, nel
tuo cuore e ti ricordera' sempre chi sei, un piccolo e potente essere
di luce...segui sempre il tuo filo"
Ecco
chi era, ma lo sei sempre, nonna. Tu mi hai insegnato, oltre che
ad amare il filo, ad amare me stessa, mi hai insegnato a provare tutte
le emozioni senza temerle, mi hai insegnato a non temere i momenti
difficili anzi, a trasformarli in opportunità di crescita, mi hai
insegnato a non cedere, a non mollare mai, mi hai insegnato la Vita,
nonna, ecco perché non mi sei mai mancata nemmeno per un secondo, perché
la morte fa parte della vita e le persone non muoiono mai quando le
ricordi ogni giorno anche solo con un sorriso e tutto l'amore possibile
in un pensiero. Sempre grazie nonna
Ecco perchè ho voluto questo premio, nel ricordarla e ringraziarla voglio ricordare a tutti che la magia non deve mai mancare e, nel contempo bisogna riconoscere chi ne fa buon uso. Questa sezione è solo mia, quindi le decisioni personali, e qui un premio non bastava, ho identificato due lavori e non riuscivo decidermi tra i due. Cosi ho dato un parimerito. Due lavori completamente diversi, uno colorato, l'altro meno ma di magia strarippano entrambi!
e il lato B
NOTTE DI LUNA PIENA di FRANCA MILANO di Alpignano, Torino
con la seguente motivazione: premio la creatività, i numerosi piccoli dettagli, e la capacità di mettersi in gioco seppur con poca esperienza, unita alla libertà fuori da ogni schema a volte fin troppo imposto. Franca se inizi così cosa farai da "grande" ? Attendo tue ulteriori strepitose opere che, attraverso il filo, fanno parlare tutta la tua bellezza.
A questa opera bisogna girarci intorno perchè è bello dentro come fuori e anche tutto attorno!
IL MONDO DELLE FATE VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO
di Teresa Andrzejewski di Anghiari, Arezzo
con la seguente motivazione: premio l'orinalità, la dolcezza sia dei colori che del risultato. Non si finiscono mai di notare i particolari man mano che si entra nel bosco, quasi in punta di piedi, si può estraniarsi dal nostro mondo per entrare in quello magico del sottobosco! Stupendo davvero!
Ovviamente qui non pubblico gli attestati che riceverete e anche dei libri sulla Centa di Capriva offerti dal Comune, raccontano un po' di storia del Friuli. Ognuna di voi riceverà dei bracciali che ho fatto all'uncinetto, solo un piccolo pensierino di filo, che dalla nonna passa attraverso di me per arrivare a voi, e questo perchè la nonna lavorava solo all'uncinetto.
Anche il premio della nonna è un premio di filo e c'è una piccola storia da raccontare: quando sono nata la nonna ha realizzato per me due scialli, rosa, ovviamente, un abbraccio che sento ogni volta che la penso. Ed io adoro gli scialli proprio per questo motivo...sono una coccola calda e avvolgente, ecco perchè li ho fatti anche per voi e non potevano che essere di un solo colore...direi scontato!
Con il prossimi post vedremo tutti gli altri lavori, sezione per sezione, ammirandoli con il giusto tempo che ogni lavoro merita. Non potevo farlo tutto nello stesso post perchè sarebbe diventato troppo lungo.
Eccomi ora ai ringraziamenti: ringrazio ognuna di voi che con i vostri lavori avete rallegrato un periodo così cupo. Lo so che vi siete divertite, sentivo cantare i vostri fuselli e vi vedevo, intente a creare, chine sui vostri tomboli! Ringrazio la mia compagna di giochi, Teresa Franza, mi hai sempre sostenuta e stimolata a crederci nel mio sogno. Grazie alla mia maestra di merletto Mariagrazia Giacomini che ha accettato di far parte della giuria e aiutata in vari modi, io e te lo sappiamo! Grazie a Paolo Forti, amico e abile cineoperatore che ha realizzato il video promo del concorso e ha salvato la chiusura! Appena sarà pronto il filmato e potremo vederlo voglio vedere se non mi darete ragione! Grazie alla mia famiglia che mi ha sopportata e supportata in vari modi e che l'unica frase che mi sentivo ripetere era la stessa della nonna " vai avanti e non mollare". Ringrazio il Comune di Capriva tutto, soprattutto il sindaco Daniele Sergon, che da subito ha voluto credere in questo progetto ed in me, accorgendosi del valore insito in questa meravigliosa arte che non deve essere dimenticata ma, anzi, valorizzata. E, fanalino di coda ringrazio pure questo dispettoso virus che, impedendomi la degna chiusura del concorso, mi ha fatto scoprire quanto sia ancora più determinata e che sono in grado di organizzare piani alternativi B e pure B1.
Volevo anche avvisare che ci sarà un prossimo evento, che sta nascendo ma in veste completamente diversa....a presto con le novità perchè chi si ferma non gioca più e non è decisamente il mio modo di vivere!