martedì 22 novembre 2016

Presentazione del libro di Paolo Rumiz "APPIA"


 Qualche settimana fa ho partecipato, assieme a tutta la mia famiglia, alla presentazione del nuovo libro di Paolo Rumiz, giornalista e scrittore triestino nonchè amico di mio suocero. E' proprio da lui che ho imparato ad amare questo uomo-scrittore-narratore perchè mio suocero mi ha sempre raccontato tante cose su di lui e avevo proprio tanta voglia di conoscerlo di persona. Nel frattempo ho iniziato a leggermi tutti i suoi libri, anche perchè mio suocero ha ben pensato di regalarmeli quasi in blocco e io ad appassionarmi al suo modo di scrivere! Rumiz, a mio avviso, ha la grandissima capacità di raccontare i fatti come stando attorno al fuoco, quel piacere semplice ma intenso dello stare appunto attorno ad un caminetto ed intanto ascoltare le storie, lui poi le racconta si in modo semplice ma allo stesso tempo complesso perchè entra in profondità quasi ad analizzarle profondamente ma senza diventare pesante, anzi.... come fanno i nonni e tu intanto impari e viaggi assieme a lui che ama il viaggio lento fatto di profumi, persone e luoghi! 


 Quindi quando ho saputo quasi per caso dal profilo fb di Margherita Reguitti, giornalista goriziana che ho avuto occasione di conoscere alla presentazione del libro di una mia cara amica Natascia.... bhe ho pensato bene di coinvolgere tutta la mia famiglia.... suocero compreso ad essere presenti! Potevo mancare questa occasione??? Nooo, assolutamente no!

 E quindi tutti all'Abbazia di Rosazzo dove Rumiz ha conversato con Margherita presentando così il suo ultimo davvero grande viaggio!


Abbazia di Rosazzo vicino a Cormòns
Le foto sono di mio figlio Elia che sta percorrendo un po' le orme di famiglia nel piacere di fare foto, chissà che non scopra un suo talento latente....

 un panorama mozzafiato ...aspettando l'evento




eccoli finalmente assieme: una lunga e piacevolissima chiacchierata di ben due ore passate in un batter di ciglia tra tante risate, letture con un Rumiz narrante.... insomma davvero un sogno!!!
Ha dovuto alzarsi, non è di sicuro una persona che riesce a star ferma.... ed è proprio questo che mi è piaciuto, purtroppo tanti ho sentito che lo giudicano come presuntuoso io invece lo vedo autentico, roba da pane al pane e vino al vino!

 e si, eravamo in tanti ad ascoltalo!

ma mi ha colpito vedere appoggiato al muro il suo immancabile compagno di viaggio, 
il suo zaino

Immancabile momento della firma con dedica dei libri, noi ci siamo fatti davvero una figuraccia ridicola perchè quando finamente toccava a noi nessuno di noi aveva più il libro in mano.... alla fine abbiamo scoperto che lo aveva mio suocero e siamo ovviamente tornati di corsa indietro... ed eccola qui la nostra copia


Ecco fin qui le mie impressioni... il mio racconto ma ora vi posto il sito della Feltrinelli dove potrete anche ascoltare un'intervista .... merita davvero!

INTERVISTA A RUMIZ

ecco qui invece la quarta di copertina, così potete farvi un'idea del suo viaggio-libro

"Paolo Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, la prima grande via europea, l’Appia, e ce ne riconsegna l’itinerario perduto, da Roma fino a Brindisi, “più per dovere civile che per letteratura”. Lo ha fatto spesso cavando dal silenzio della Storia segmenti cancellati, ascoltando le voci del passato e destando la fantasia degli increduli incontrati durante il viaggio. E ora ci chiama come un pifferaio magico a seguirlo con le gambe e l’immaginazione lungo la via del nostro giubileo, la nostra Santiago di Compostela, della quale viene restituito l’itinerario dopo un secolare abbandono.
Da Orazio ad Antonio Cederna (appassionato difensore dell’Appia dalle speculazioni edilizie), da Spartaco a Federico II, prende corpo una galleria di personaggi memorabili e, mentre si costeggiano agrumeti e mandorleti, si incontrano le tracce di Arabi e Normanni. Intanto le donne vestite di nero, i muretti a secco, la musicalità della lingua anticipano l’ingresso nell’Oriente. Per conquistarsi le meraviglie di un’Italia autentica e segreta è necessario però sobbarcarsi anche del lavoro sporco – svincoli da aggirare, guardrail, sentieri invasi dai canneti, cementificazioni, talvolta montagne intere svendute alle multinazionali dell’acqua e del vento – e affrontare la verità dei luoghi pestando la terra col “piede libero”. “È nei villaggi più remoti,” ha scritto il “New York Times” dell’opera di Paolo Rumiz, “tra i laghi e i boschi, in mezzo alla gente comune, che la vera vita delle nazioni rivela la sua trama di colori.”
Al racconto fanno da contrappunto le mappe disegnate da Riccardo Carnovalini, che ha trovato il percorso sulle carte, nelle foto aeree e sul terreno, e che ha descritto l’itinerario nel libro: un contributo prezioso e uno strumento utilissimo – considerata l’assenza di segnaletica – per chi volesse seguire le orme di questa marcia d’avanscoperta."


Io non ho ancora iniziato a leggerlo perchè devo finire prima altri libri.... ma non vedo davvero l'ora di poter gustarmelo come ho fatto con tutti gli altri!

lunedì 14 novembre 2016

L'arte tintoria - come ti tingo la lana




E dopo parecchie richieste mi sono finalmente decisa a mettere a disposizione quello che so sulle tinture naturali quindi ecco a voi il mio primo corso:


Nei secoli e millenni l'uomo ha sempre tinto i suoi abiti e i vari tipi di filato, poi è subentrata la chimica, ma tornare ora ai colori naturali che Madre Natura ci offre è decisamente interessante e molto più sano.

Durante il corso vedremo assieme

- cenni storici sulle tinture naturali
- piante tintorie e piante adatte alla tintura
- lana e altri materiali
- come si prepara un bagno tintore
- come si mordenza la lana
- come si tinge conoscendo trucchi e trabocchetti che potrebbero aiutare o danneggiare la lana
- lavaggio e asciugatura

materiali utili da portare:
quaderno e penna per prendere appunti

Durata del corso: cinque ore
Costo del corso: 45 euro a persona.

Prenotazioni entro sabato 19 novembre
Per info e prenotazioni:
-Lucia Brandolin cell 349-0959817 luciabrandolin@libero.it

e per chi volesse fermarsi a cena è pregato di prenotare entro sabato 19.00 a:
-Angela Bertoni cell 3334979214
costo della cena € 8.00 + bevande
Ai Vecchi Ippocastani
via Mazzini, 21
Joannis di Aiello del Friuli
-UD-



Su forza e coraggio  venite che ci divertiremo!




lunedì 24 ottobre 2016

FESTA DELLA ZUCCA: TINTURE PER TUTTI I GUSTI !

E' anche quest'anno la festa della zucca a Terzo di Aquileia è andata!!! E' andata alla grande! mi sono proprio divertita e ho conosciuto persone nuove e interessate al mio lavoro... le tinture!

Eccomi davanti alla mia bancarella fotografata dalla mia amica Diana, grazie Diana!


 Oltre alle tinture ho portato anche altre tecniche di tessiture e filatura  e devo dire che le persone erano piuttosto interessate ad ascoltare tutto ciò.
 Per tingere ho usato parecchie piante che la natura ci offre ed i risultati sono stati piuttosto soddisfacenti e appaganti!



Dal mio posto ho visto ben poche altre cose della festa, ero sola al banchetto e non potevo muovermi quindi il mondo girava tutto attorno al sagrato della chiesa dove appunto ero posizionata

 La mitica Angela!

 Il giardino commestibile di Giusi Foschia

 i ragazzi della scuola di mosaico di Spilinbergo, davvero bravissimi!
ok la foto è sfogata ma che lavori riescono a fare!!!

 e l'associazione "noi dell'Arte" e il loro lavori a telaio


poi tutto il resto della festa era la fuori... non ho visto nulla ma devo un grande grazie a Michela e a tutti gli organizzatori della festa che fanno sempre un lavoro encomiabile! grazie davvero di cuore!

venerdì 7 ottobre 2016

FESTA DELLA ZUCCA A TERZO DI AQUILEIA

E anche quest'anno parteciperò alla Festa della zucca in questo piccolo delizioso paesino della bassa friulana che sta proprio vicino ad Aquileia. L'altr'anno avevo partecipato con le mie carabbattole filose ma questa volta, siccome il tema sarà "erbe e spezie". e con il supporto morale della mitica Michela, mi sono impegnata in meno di due settimane a produrre un banchetto di tinture naturali, una corsa contro il tempo ma.... sono già a buon punto... mai avrei pensato di riuscirci!
Nei prossimi giorni tingerò le mie matassine di lane con la radice della robbia e con la reseda, peccato non aver tempo da dedicarmi al guado ma già penso di aver fatto quasi quasi un miracolo! >.<

La festa si svolge in due giorni ma io sarò presente solo domenica 16 ottobre, mi troverete davanti alla chiesa cioè sul sagrato... venite a vedere cosa ho fatto bollire in pentola .... davvero di tutti i colori!
Ci sono tantissime altre attrazioni, il periodo storico di riferimento è il medioevo, quindi troverete persone in abiti di quel periodo e attrattive annesse, un bel mercato eee... venite e lo scoprirete da voi!

Ci auguriamo solo che siano giorni di sole!

IN QUESTO LINK TROVATE TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA FESTA (clikate)

oppure sul sito per chi non ha facebook QUESTO IL LORO SITO AMICI DEL BORGO
nel loro sito trovere tutte le informazioni orari e attrazioni.



qui sotto vi aggiungo qualche foto che mi hanno scattato l'altro anno... a sopresa, dalla cara MammaDani come la chiamo io






sabato 24 settembre 2016

E VENNE CHIAMATA QUATTRO CUORI !

Parafrasando un bellissimo libro che ho letto tempo fa e che mi è piaciuto parecchio, E VENNE CHIAMATA DUE CUORI, ho dato il titolo a questo post che finalmente vedono finiti i cuori, su disegno della Vida Kejžar, una mia liberissima interpretazione sia di punti e colori....e pure pasticci!

Ma prima vi dico due parole di questo meraviglioso libro che mi ha tenuto col naso incollato: è l'esperienza vissuta da una donna, una professionista affermata, che viene invitata da una tribù aborigena. Lei pensa di partecipare ad una cerimonia in suo onore, invece è solo l'inizio di un bellissimo ed intenso viaggio di quattro mesi attraverso l'Outback australiano e, nello stesso tempo, nelle tradizioni aborigene e dentro se stessa. Finirlo è stato come lasciare un compagno di viaggio.

Ed è un pò anche il viaggio che ho fatto io stessa con questi quattro cuori nella scelta dei filati, delle perline e dei colori, ma nello stesso tempo mi ha anche permesso di meditare su parecchie cose.
Ecco il frutto di una marea di ore di lavoro, ve li rispropongo prima ad uno ad uno e poi tutti assieme!
Il primo che ho fatto, e come scritto nel mio stesso post che trovate QUI  , l'ho dedicato al Fiume Isonzo e ai suoi spettacolari colori che per altro io amo particolarmente

 e che in questa foto si possono apprezzare meglio, adoro questi colori perchè mi trasmettono serenità e dolcezza!


Per il secondo cuore invece ho scelto il colore verde, verde speranza si dice, verde come il prato e le foglie... come la Natura che sta tutta attorno a me! Ma è anche il colore scelto dalle spose abruzzesi ed è proprio ad una mia amica abruzzese che l'ho promesso! Forse, cara Antonella, non te l'ho ancora spedito proprio perchè volevo fotografarli tutti assieme. QUESTO IL SUO BLOG



Per il terzo invece ho scelto il viola ed il giallo perchè mi ricorda il sottobosco e le violette!


E per finire in bellezza e visto che è stato lavorato principalmente in estate con un caldo che non mi dava tregua e con il sudore che mi faceva scendere fastidiosamente gli occhiali sul naso....ecco, di giallo e di verde, l'ultimo cuore che assomiglia proprio ad uno spettacolare girasole, altri fiori che amo particolarmente! Su questo disegno ho fatto una piccola variante sul gambo in basso perchè non mi piaceva l'originale....e niente, sono una creativa fino al midollo!


 Ma proprio questo ultimo lavoro, al momento di toglierlo dal tombolo, ha scatenato in me una depressione, uno scoramento profondo perchè a guardarlo bene ancora, dopo tanto lavoro, i margini non sono ben tirati e in certi punti avrei dovuto aggiungere e togliere paia, insomma sarebbe potuto venire decisamente meglio. Questo mi ha fatto partire una introspezione sulla mia vita e mi ha fatto vedere con chiarezza che se nasci e non vieni mai accettato per le tue capacità, qualità o solo semplicemente perchè respiri ed esisti, non riucirai mai a sentirti parte di una società che per prima ti rifiuta in quanto ti considera imperfetta... proprio come i miei lavori! Ma forse, proprio perchè imperfetti, raccontano di me, raccontano una storia, è il mio filo che parla attraverso di me e con me...la mia nonna, unica persona che durante la mia infanzia mi ha accettata e amata per quella che sono.
C'è niente da fare, infanzia ti segna, fa un solco profondo nel quale cadi ogni volta che in qualche modo, o gli altri o proprio tu stesso, ti giudicano  e criticano senza pietà e peggio ancora se a farlo sei proprio tu stessa e mi chiedo ogni volta se riuscirò ad avere pace e a superare tutto ciò.
Ma per carattere ho anche imparato a non mollare mai e mi sono messa di nuovo ai fuselli decisa fortemente a migliorare i miei sbilenchi margini!

Comunque nel bene o nel male tutti e quattro son finiti, a vederli assieme non sono neanche male va, quel che conta per me è che mi sono divertita a farli, amo incastonare le perline e amo i colori! e chi vuol esser crudele giudichi pure io preferisco la leggerezza e la gioia con i miei giochi di filo e colori!


domenica 28 agosto 2016

NUOVE PREZIOSE TAVOLETTE PER TESSITURA

E' da un pò ormai che stavoletto e che Andrea, il mio caro maritozzo, mi aveva fatto le tavolette ma sono davvero troppo grosse, anzi spesse, così i risultati non sono mai accettabili... e va bhe si sperimenta e solo facendolo si capisce dove si sbaglia.

Così per lavorare in casa, sicuramente non portandole in rievocazione, ho deciso di provare a farne delle nuove. Su consiglio della grande maestra Magalì, sono approdata alle carte da gioco anche perchè per il momento non riusciamo a trovare il meteriale dello spessore giusto per farle in legno.
 Ed eccole qui e di ottima marca, le triestinissime MODIANO, carte da briscola napoletane, che faranno una fine che se solo Modiano sapesse mi fucilerebbe istantaneamente!!!!
 e via con la taglierina!
 e poi a fare i buchi con la fustellatrice
e grazie anche a mio figlio che si è divertito a fare 160 buchi!

Bene ora ho 40 nuovissime tavolette a quattro buchi che domani dovrò subito sperimentare!

La prima foto che vedete in alto è una ricostruzione di una delle tre tessiture di Halstatt, è solo un esperimento ma se domani andrà bene mi potrò dedicare con ritultati decisamente migliori.... 

Ringrazio Magalì per avermi dato tutte le istruzioni necessarie per iniziare a provare e per credere così tanto in me!

domenica 21 agosto 2016

libro: LA SARTA DI DACHAU


Il titolo mi ha tratto in inganno, un piacevole inganno, nel senso che tutti si aspettano una storia appunto sui campi di concentramento nazisti, ed in parte lo è, ma prosegue raccontando le vicende drammatiche di questa giovane donna che ha cercato di sopravivere in questo periodo terribile per tutta l'umanità, un pò ingenuamente ma soprattutto con una enorme forza interiore, sempre pronta a ricostruirsi ogni volta ma, e già come il solito ecco il ma che ha reso drammatico il tutto, alla fine ha dovuto fare i conti con la società inglese post-bellica misogina,  e lei ...priva di un degno supporto morale e sociale per tutto quello che aveva vissuto anzi ancora peggio accusata di collaborazionismo.

Altro non vi anticiperò ma vi consiglio di leggerlo, a me ha tenuto in sospeso e mi ha affascinato dalla prima all'ultima pagina. Vi consiglio soprattutto di leggere, ma solo alla fine, la nota storica dell'autrice che vi racconta perchè è un libro storico e su cosa si basa questa storia seppur inventata.

Ovviamente continuo a leggere molto e di vari argomenti ma menziono nel mio blog solo i libri che mi colpiscono di più ben lontata da saper fare una recensione